Carla Nadia Morlotti
Sopravvivenza. Solo sopravvivenza.
Raccogliere le forze per aderire alla vita in un bisogno feroce di sopravvivenza.
Prendere i ricordi e annodarli uno ad uno, rammendarli con ago e filo e farne racconti, respiri di vita e speranza, fino a inventare una corda di salvataggio per risalire e non permettersi di lasciarsi andare.
Senza poter versare lacrime, accumulate in un lago immenso che mi e’ tutto straripato dentro e mi ha salato il sangue.
Consapevole che da domani sarà tutto veramente difficile.
Ricostruire un lavoro, tutto da inventare e pieno di incognite, ricostruire speranza da dare a coloro che ami e che mi sono stati compagni di viaggio straordinari in questa convivenza che ha sottolineato la forza unica e insostituibile dei nostri rapporti.
Tanta riconoscenza a chi ha avuto il coraggio di farci ridere forte in uno stato di grande empatia: con loro ho sentito un’amicizia virtuale piu’ profonda di tante altre.
Tanto affetto a chi mi ha letto generosamente in questi giorni generando un virtuoso meccanismo di reciproco aiuto e fratellanza.
Raccogliamo il meglio di noi stessi e ricominciamo a vivere come una squadra.
Possiamo farcela.