Paura e Desiderio | Un’introspezione in controluce
Installazione di Barbara Ventura con il contributo fotografico di Francesco Acerbis.
Musica di Michele Agazzi.
Il progetto indaga con delicatezza e profondità l’esperienza del confinamento dei mesi di marzo e aprile
proponendo un percorso in cui il vissuto individuale si confronta, si fonde, si destruttura e si ricompone in
un’unica esperienza collettiva.
I trentacinque testi raccolti da Barbara Ventura durante il lockdown italiano e le fotografie di Francesco
Acerbis realizzate nel medesimo periodo nella capitale francese si susseguono impressi su cinquantasei
grandi fogli di carta piegati a mano con la tecnica del miura ori che, fluttuando nello spazio, creano un
labirinto di parole e immagini, di fruscio e musica, in cui il tempo sospeso dell’emozione si dilata nello
spazio poetico dell’installazione. Da Bergamo a Parigi, da Venezia a Bologna la paura e il desiderio hanno
lo stesso profumo di carta e inchiostro, escono dalle mura di casa e si riflettono come un gioco di specchi
nell’esperienza individuale.
L’installazione si colloca nello spazio raccolto di Büro: le emozioni e i ricordi della primavera passata
riemergono in una dimensione artistica ma al contempo intima come quella di una casa.
Co-vide | | Shared emptiness
film fotografico di Francesco Acerbis con musica di Michele Agazzi